Sicilia Vol. 13 – Foto antiche di Trapani e Agrigento

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Raccolta fotografica di Trapani e Agrigento.

Descrizione

TRAPANI
Trapani trae le sue origini dal mito. Fondata dagli Elimi, fu importante base cartaginese, poi fu una delle civitates censoriae romane. Durante il Medioevo fu uno dei più importanti porti del Mediterraneo, ed ebbe un ruolo attivo durante i Vespri siciliani. Tra il XV e il XVI secolo ebbe un notevole sviluppo e dopo un periodo di decadenza nel XVII, la città si riprese, e quasi raddoppiò la popolazione. Durante la seconda guerra mondiale fu importante base aereo-navale e subì pesanti bombardamenti dagli alleati.

AGRIGENTO
La storia di Agrigento greca iniziò intorno al 581 a.C., anno di fondazione della polis akragantina.
La fondazione di Akragas, isolata su una costa non così visitata da Greci come quella orientale, presuppone una larga frequentazione di quell’area, abitata da Sicani, da parte di navigatori egei ed una favorevole disposizione dei potenti sicani verso i Greci. Lo sviluppo di Gela e di Akragas, colonie di Greci dotati di lunga esperienza marittima, è dipeso soprattutto dalla ricca produzione agricola, specialmente cerealicola, di un territorio le cui estese pianure favorivano anche l’allevamento dei cavalli; e il nerbo dei loro eserciti era difatti la cavalleria, specialità militare tipica delle aristocrazie greche. La prossimità a grandi vie marine era per loro un’esigenza vitale, come per tutte le colonie greche, cui la navigazione assicurava la continuità dei contatti con la madrepatria e l’incremento degli scambi commerciali, ed equilibrava la sproporzione numerica dei coloni con le popolazioni autoctone tra le quali essi vivevano. Il periodo greco durò circa 370 anni, durante i quali Akragas acquistò grande potenza e splendore, tanto da essere soprannominata da Pindaro «la più bella città dei mortali», come testimonia la meravigliosa Valle dei Templi.

«L’opulenza e lo splendore della città sono tali, gli akragantini costruiscono case e templi come se non dovessero morire mai e mangiano come se dovessero morire l’indomani.»
(Empedocle)

Sicilia Vol. 13 – Foto antiche di Trapani e Agrigento

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Brossura (cartaceo), eBook (PDF)