Sicilia Vol. 8 – Il corallo


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Il Corallium rubrum è diffuso in natura nell’Atlantico orientale e in tutto il Mediterraneo dalla Grecia alla Tunisia, ma anche sulle isole, dalle Baleari alla Corsica, alla Sardegna e alla Sicilia. Da secoli le popolazioni dei paesi costieri si sono attrezzati per la raccolta e la successiva lavorazione di questo materiale prezioso. Dalla storia si ha notizia che i banchi di coralli crescevano davanti alle città costiere e i pezzi raccolti erano utilizzati per realizzare gioielli; purtroppo già nel Medioevo questi banchi hanno incominciato a sprofondare per colpa dell’attività vulcanica molto presente nei nostri mari.

Di solito il colore del corallo del Mediterraneo è rosso, non sempre compatto e privo d’impurità. Il più pregiato è il “cerasuolo”. Diversamente il corallo rosa o bianco proviene dall’Oriente ed ha dimensioni maggiori rispetto a quello nostrano. C’è un’eccezione: il corallo sub fossile di Sciacca. È appunto l’attività vulcanica all’origine del ritrovamento e della raccolta del corallo sub fossile di Sciacca.

Si chiamano “sub fossili” i resti di un animale o di un vegetale il cui processo di fossilizzazione non si è completato. I motivi di questo fenomeno sono diversi, potrebbero essere i resti d’individui morti da troppo poco tempo, oppure il processo potrebbe essere limitato e condizionato dal luogo o dalle circostanze in cui gli individui sono morti.

Descrizione

Il Corallium rubrum è diffuso in natura nell’Atlantico orientale e in tutto il Mediterraneo dalla Grecia alla Tunisia, ma anche sulle isole, dalle Baleari alla Corsica, alla Sardegna e alla Sicilia. Da secoli le popolazioni dei paesi costieri si sono attrezzati per la raccolta e la successiva lavorazione di questo materiale prezioso. Dalla storia si ha notizia che i banchi di coralli crescevano davanti alle città costiere e i pezzi raccolti erano utilizzati per realizzare gioielli; purtroppo già nel Medioevo questi banchi hanno incominciato a sprofondare per colpa dell’attività vulcanica molto presente nei nostri mari.

Di solito il colore del corallo del Mediterraneo è rosso, non sempre compatto e privo d’impurità. Il più pregiato è il “cerasuolo”. Diversamente il corallo rosa o bianco proviene dall’Oriente ed ha dimensioni maggiori rispetto a quello nostrano. C’è un’eccezione: il corallo sub fossile di Sciacca. È appunto l’attività vulcanica all’origine del ritrovamento e della raccolta del corallo sub fossile di Sciacca.

Si chiamano “sub fossili” i resti di un animale o di un vegetale il cui processo di fossilizzazione non si è completato. I motivi di questo fenomeno sono diversi, potrebbero essere i resti d’individui morti da troppo poco tempo, oppure il processo potrebbe essere limitato e condizionato dal luogo o dalle circostanze in cui gli individui sono morti.

Sicilia Vol. 8 – Il corallo


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Brossura (cartaceo), eBook (PDF)