Sicilia Vol. 2 – Trapani, Agrigento

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La leggenda narra che la città di Trapani sia stata fondata poco dopo la caduta di Troia dagli Elimi (circa 1260 A.C.) Enea, infatti, dopo aver abbandonato Troia in fiamme, con il padre moribondo in spalla, si dirige verso quella che sarà la futura città di Roma, ma durante la navigazione, è costretto a sbarcare nella zona a nord di Trapani (l´attuale Pizzolungo) per seppellire il padre. Come raccontato nell´Eneide, Aceste, il re guerriero che comandava sul territorio, accolse Enea e lo aiutò durante la sua fuga verso Roma. Ancora oggi, lungo la strada fra Trapani e San Vito lo Capo, è visibile una stele che commemora Anchise e il suo presunto luogo di sepoltura. A un anno da quello sbarco, Enea fece ritorno a Erice per celebrare l´anniversario della morte del padre e organizzare dei giochi in suo onore.

Agrigento è un comune italiano di 59.648 abitanti, capoluogo della
provincia di Agrigento in Sicilia. Territorio abitato dai Sicani che lasciarono traccia nell’isola.

Già sede di popoli indigeni anteriori ad essi che mantenevano rapporti commerciali con egei e micenei, Fondata intorno al 580 a.C., Agrigento vide sorgere la polis di Akragas fondata da Geloi di origine rodio-cretese. Raggiunse il massimo splendore nel V secolo a.C., prima del declino avviato dal dominio cartaginese. Nel corso delle guerre puniche venne conquistata dai Romani, che latinizzarono il nome in Agrigentum.
Successivamente cadde sotto il dominio Arabo, con il nome di Kerkent, e nel 1089 d.C. fu conquistata dai Normanni.
Fino al 1853 il suo territorio comprendeva anche l’odierno comune di Porto Empedocle.
È nota come Città dei templi per la sua distesa di templi dorici dell’antica città greca posti nella cosiddetta valle dei Templi, inserita, nel 1997, tra i patrimoni dell’umanità dall’UNESCO.

Descrizione

La leggenda narra che la città di Trapani sia stata fondata poco dopo la caduta di Troia dagli Elimi (circa 1260 A.C.) Enea, infatti, dopo aver abbandonato Troia in fiamme, con il padre moribondo in spalla, si dirige verso quella che sarà la futura città di Roma, ma durante la navigazione, è costretto a sbarcare nella zona a nord di Trapani (l´attuale Pizzolungo) per seppellire il padre. Come raccontato nell´Eneide, Aceste, il re guerriero che comandava sul territorio, accolse Enea e lo aiutò durante la sua fuga verso Roma. Ancora oggi, lungo la strada fra Trapani e San Vito lo Capo, è visibile una stele che commemora Anchise e il suo presunto luogo di sepoltura. A un anno da quello sbarco, Enea fece ritorno a Erice per celebrare l´anniversario della morte del padre e organizzare dei giochi in suo onore.

Agrigento è un comune italiano di 59.648 abitanti, capoluogo della
provincia di Agrigento in Sicilia. Territorio abitato dai Sicani che lasciarono traccia nell’isola.

Già sede di popoli indigeni anteriori ad essi che mantenevano rapporti commerciali con egei e micenei, Fondata intorno al 580 a.C., Agrigento vide sorgere la polis di Akragas fondata da Geloi di origine rodio-cretese. Raggiunse il massimo splendore nel V secolo a.C., prima del declino avviato dal dominio cartaginese. Nel corso delle guerre puniche venne conquistata dai Romani, che latinizzarono il nome in Agrigentum.
Successivamente cadde sotto il dominio Arabo, con il nome di Kerkent, e nel 1089 d.C. fu conquistata dai Normanni.
Fino al 1853 il suo territorio comprendeva anche l’odierno comune di Porto Empedocle.
È nota come Città dei templi per la sua distesa di templi dorici dell’antica città greca posti nella cosiddetta valle dei Templi, inserita, nel 1997, tra i patrimoni dell’umanità dall’UNESCO.

Sicilia Vol. 2 – Trapani, Agrigento

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Brossura (cartaceo), eBook (PDF)