Descrizione
Ragazza che aspettavi, un giorno come tanti:
un cinema, una pizza, per stare un po’ con
lui, dai apri la tua porta, che vengo per
parlarti…
“Sai, stasera… in piazza… erano tanti, e… il
tuo ragazzo è morto… è morto questa sera”.
Vent’anni sono pochi per farsi aprir la testa
dall’odio di chi invidia la nostra gioventù, di
chi uno straccio rosso ha usato per
bandiera, perché non ha il coraggio di
servirne una vera.
La gioventù d’Europa stasera piangerà chi è
morto in primavera per la sua Fedeltà. Le
idee fanno paura a questa società, ma
ancora più paura può far la Fedeltà: la
Fedeltà a una terra, la Fedeltà a un amore,
sono cose troppo grandi per chi non ha più
cuore. Un fiore di ciliegio tu porta tra i
capelli, vedendoti passare ti riconoscerò e…
Sole d’Occidente che accogli il nostro amico,
ritorna a illuminare il nostro mondo antico.
Dai colli dell’Eterna ritornino i cavalli, che
portano gli eroi di questo mondo stanchi.
Ragazza del mio amico, che è morto questa
sera, il fiore tra i capelli no, non ti appassirà.
Di questo tuo dolore, noi faremo una
bandiera, nel buio della notte una fiamma
brillerà. Sarà la nostra fiamma, saranno i
tuoi i tuoi vent’anni, la nostra
primavera sarà la libertà.
Carlo Venturini